Gnatologia e trattamento dei disturbi cranio-mandibolari

11/09/24

La gnatologia è una branca dell’odontoiatria che studia fisiologia e funzioni della mandibola e tutte le patologie ad essa correlate.
Il dentista gnatologo è specializzato nei disordini cranio-cervico-mandibolari. Studia e individua le anomalie nei rapporti tra ossa mascellari, articolazioni temporo-mandibolari, denti, tutti i muscoli e il sistema nervoso che muovono questo complesso sistema di cui è parte anche la lingua.
Ha il compito di diagnosticare e intervenire sulle patologie che impediscono il regolare movimento della mandibola.

Visita gnatologica

La visita gnatologica interessa i pazienti affetti da patologie dell’articolazione della bocca e degli organi ad esse connessi. La visita gnatologica serve a diagnosticare eventuali disfunzioni della deglutizione, della funzione masticatoria, fonatoria e posturale. La visita gnatologica è indicata per tutte le problematiche mediche quali:

  • bruxismo
  • difficoltà nell’aprire e chiudere la bocca
  • incoordinazione della mandibola
  • morso aperto
  • mal di testa, viso o collo persistenti
  • mal di gambe o schiena
  • disturbi mandibolari
  • blocco mandibolare
  • problemi di masticazione
  • instabilità o vertigine
  • acufene
  • problemi posturali

Prenota la tua Visita gnatologica e trattamento dei disturbi cranio-mandibolari al Centro Odontoiatrico Luca Bonino, sito a Roreto di Cherasco (CN).
Telefono: +39 0172 499018
Sito web: www.centrobonino.it

“Gnatologia e Postura”. Analisi dei fenomeni disturbanti come il mal di testa e il mal di schiena

Esiste una connessione funzionale tra denti e postura la cui alterazione può causare cervicalgie, vertigini e cefalee. Questo perché esiste una stretta relazione tra i muscoli che si occupano della masticazione e i muscoli del collo e delle spalle. La corretta funzione di tutti questi muscoli è fondamentale per la postura della testa e del collo.

Non è raro trovare il 10% degli italiani fin dall’infanzia fino all’età adulta  affetti da bruxismo, ovvero l’atto di contrarre involontariamente i muscoli della mandibola. Questo disturbo si manifesta spesso attraverso il digrignamento dei denti durante la notte, ma può affliggere anche le persone durante il giorno se sono molto concentrate o sottoposte a forte stress. Le persone con bruxismo possono sviluppare l’usura dei denti e altri disturbi fisici come dolore alla mascella e mal di testa.

Tutti questi fenomeni disturbanti possono trarre giovamento da un corretto trattamento odontoiatrico, grazie all’esame della funzione dell’occlusione dentale, dell’articolazione temporo-mandibolare (atm) e della deglutizione che è in grado di valutare solo un gnatologo.
Con un’accurata visita gnatologica e con specifiche radiografie si può identificare il disturbo dell’articolazione temporo-mandibolare, valutare la possibile causa scatenante e iniziare una terapia con un bite personalizzato.

Uso del bite sia nel bruxismo diurno che notturno

Il bite è un dispositivo medico intraorale non invasivo per il trattamento di numerose problematiche dentali e cranio-facciali. Evitando il contatto tra le arcate dentali, il bite riesce a bilanciare l’occlusione dentale evitando anche il digrignamento dei denti e permettendo il rilassamento dei muscoli mandibolari e il ripristino di una corretta postura.

Quali tipi di bite notturni esistono?

Diversi bite dentali sono disponibili in tre stili distinti.

  • Bite Personalizzato: Il dentista deve prendere uno stampo delle misure necessarie dei pazienti odontoiatrici, per poi realizzarlo.
  • Bite Automodellante: Questi allineatori termoplastici sono realizzati in resina e possono cambiare forma per adattarsi all’impronta dentale presa.
  • Bite in forma solida, preconfezionata o preformata.